Negli ultimi giorni si inseguono diverse indiscrezioni di stampa con fonti provenienti dalla Cina, secondo le quali Catl, principale produttore al mondo di celle (e pacchi) batterie per veicoli elettrici, potrebbe dimezzare il prezzo per kWh delle sue batterie già nell’anno in corso. Si parla, in particolare, delle batterie con tecnologia Lfp (litio-ferro-fosfato), molto diffuse nell’ambito della mobilità.

Le celle batterie Catl costeranno di meno nel prossimo futuro?

A ben vedere, una riduzione drastica del costo delle batterie potrebbe produrre un pressoché immediato abbattimento dei prezzi dei veicoli elettrici: dalle auto ai veicoli commerciali leggeri, in primo luogo, con ricadute importanti anche per i veicoli più pesanti, a seguire. Il fattore costo è sicuramente una barriera per tanti privati cittadini, ma anche tante aziende, che vogliono approcciare la mobilità elettrica. Già, perché se è vero che il delta del famigerato Tco, il costo operativo complessivo di un veicolo, si sta effettivamente assottigliando rispetto ai veicoli con motore termico, non tutti possono permettersi una spesa così superiore al momento dell’acquisto di un veicolo elettrico.

L’abbattimento del costo preannunciato, sempre secondo fonti giornalistiche, da Catl, riguarderebbe le celle batterie, fornite al momento da Catl a una vasta platea di costruttori di veicoli, anche pesanti (Mercedes è uno di questi). Secondo alcuni report, insomma, il prezzo di un pacco batterie, per esempio, con capacità di 60 kWh potrebbe scendere da oltre 6.700 euro fino a meno di 3.400 euro. Un risparmio significativo, non c’è che dire, da moltiplicare naturalmente per il numero di pacchi batterie presenti su un veicolo.

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