Veil ha definitivamente tolto i veli… Un gioco di parole per sintetizzare la parabola evolutiva della (ex) start-up di Bolzano, che consacra non solo formalmente la propria anima veneto-bavarese (la prima incarnata da Marianna Benetti, la seconda da Klaus Kress). Una traiettoria che ha valicato i confini del Tirolo per approdare in Baviera. Veil ha infatti aperto una sede a Memmingerberg, in Svevia, vicino al confine col Baden Württemberg. Insomma, come capitalizzare l’endemico capitale linguistico e di competenze dal Tecnopolo del capoluogo altoatesino.

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Marianna Benetti ci ha snocciolato le cifre di questa continua progressione, di volumi commerciali, intelligenza ingegneristica e proiezioni territoriali. «A novembre 2023 abbiamo assunto un energy manager di origini veronesi disponibile a trasferirsi a Menningen. A settembre dovrebbe essere affiancato da una nuova risorsa senior, madrelingua tedesco».

Quali sono la genesi e lo sviluppo di questa espansione a nord? «Abbiamo lanciato una campagna di “crowd investing” in Germania, tuttora in essere (mercoledì 12 giugno, ndr). È equiparabile a un mini-bond, fruibile dai soli residenti in Germania, Austria, Svizzera, per finanziare la filiale tedesca, oltre a due mutui chirografari, garantiti dal fondo centrale di garanzia: 250mila euro dalla Cassa Risparmio di Bolzano e altrettanti da Banca Etica (con il crow funding dovremmo contabilizzare complessivamente circa 800mila euro). Abbiamo lo sfidante obiettivo di fatturare 3,3 milioni euro, con un portafoglio di circa 2 milioni di ordini acquisiti. Gemüse Ring ha il siglato con noi il contratto più articolato. Certificata Iso 50001, è attiva sia nella coltivazione di pomodori in serre idroponiche, di cavoli e carote, sia nella logistica, attraverso i magazzini refrigerati. Ci occuperemo dunque della certificazione energetica e del monitoraggio di tutti i siti. Per sostenere questa evoluzione abbiamo assunto una risorsa per il marketing e siamo alla ricerca di una figura commerciale per l’Italia».

Il fulcro della conversazione riguarda le collaborazioni instaurate da Veil, tra le quali spicca quella con Bosch Rexroth. «È scaturita da un contatto in fiera e consiste nello sviluppo di una app, che si inserisce nell’orbita del loro ecosistema CtrlX World. Nel CtrlX Store sarà possibile scaricare la nostra app, che sostanzialmente replica le funzioni del nostro E-Boost Pro di Veil Energy, per ricevere le e-mail da Veil e far funzionare il cruscotto. Per noi costituisce un momento “epico”, ci permette di avere una soluzione scalabile, utilizzabile dall’utente senza doverci coinvolgere in presa diretta, sicuramente facile da usare. La parte dell’interfaccia utente è sfidante. Abbiamo partecipato ad Hannover Messe nelle vesti di partner, uno dei dieci ospitati nello stand Bosch Rexroth. Tra questi, anche Arduino, che si è affacciata al mercato industriale e con il quale abbiamo inaugurato una partnership ed esposto congiuntamente all’SPS di Parma».

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