Vincenzo Perrone, Kohler e il futuro del diesel
Vincenzo Perrone e i motori diesel off-road Vincenzo Perrone è un volto noto ai lettori di DIESEL. Dal 2014 ricopre l’incarico di Presidente della divisione Diesel Engines di Kohler Co. in quel di Reggio Emilia. La Kohler ha supportato la campagna di Peter Kelly Senecal contro la demonizzazione dei motori diesel. Per Vincenzo Perrone è arrivato il momento di prendere […]
Vincenzo Perrone e i motori diesel off-road
Vincenzo Perrone è un volto noto ai lettori di DIESEL. Dal 2014 ricopre l’incarico di Presidente della divisione Diesel Engines di Kohler Co. in quel di Reggio Emilia. La Kohler ha supportato la campagna di Peter Kelly Senecal contro la demonizzazione dei motori diesel. Per Vincenzo Perrone è arrivato il momento di prendere posizione in prima persona sulla cruciale questione del futuro del motore endotermico.
PETER KELLY SENECAL CONTRO LA DEMONIZZAZIONE DEL DIESEL
Di seguito un report con le parole di Vincenzo Perrone.
«In tempi recenti tutti i prodotti con motori a diesel on-road e off-road sono stati sottoposti ad un attento controllo in quanto agenti significativi dell’alto livello di inquinamento, specialmente nelle aree urbane. In quanto Presidente della divisione motori off-road Diesel alla Kohler Co. mi piacerebbe fornire alcuni aspetti ulteriori per dimostrare come la tecnologia diesel sia migliorata in maniera importante nel corso degli anni, e come questa tecnologia abbia un luminoso futuro nel settore off-road».
Ottime prestazioni e motori più compatti
«Sia le produzioni alimentate a diesel che gli utilizzatori finali necessitano di motori compatti e modulari con bassi costi di proprietà, per continuare a ottimizzare le proprie prestazioni. Le necessità di questo mercato in evoluzione sono state una forza invisibile che ha spinto la produzione di motori ad un costante innovazione della tecnologia messa in campo per essere più efficienti, e fornire migliori prestazioni complessive».
Le due sponde dell’Atlantico
«Allo stesso tempo, le industrie di motori diesel off-road hanno lavorato a stretto contatto con le agenzie a tutela dell’ambiente, sia in Europa che negli Stati Uniti per definire e creare una nuova regolamentazione delle emissioni per cieli più puliti.
Con l’ultima iniziativa nella legislazione Europea (Stage V) viene chiesto ai motori a diesel di adottare sistemi di trattamento posticipato, chiamati Diesel Particulate Filters, che riducono drasticamente il numero delle emissioni derivanti dalla combustione interna. Con questi nuovi sistemi, i motori diesel off-road Stage V hanno meno particolato nei loro scarichi che nell’aria presente nella maggior parte delle città. Sono molto puliti!»
«La sfida per i produttori di motori diesel è stata quella di capire come far incontrare il fabbisogno di un mercato in espansione di essere rilevante sia per i produttori che per gli utilizzatori, e allo stesso tempo sviluppare motori che si conformano alle sempre più stringenti direttive sulle emissioni.
Questa sfida ha richiesto importanti investimenti in termini di tempo, denaro ed altre risorse. Sfortunatamente il settore off-road è stato inserito anche nel recente controllo pubblico sui veicoli on-road, nonostante il nostro settore sia separato dal mercato automotive, con un differente tipo di regolazione e differenti sfide tecnologiche».
Per una comparazione tra veicoli off-road & on-road
«Una delle principali ragioni del recente clamore contro i motori a diesel sostiene Vincenzo Perrone, è che il livelli di emissione dei veicoli on-road possono essere molto maggiori di quelli misurati in un laboratorio. Nel caso delle macchine off-road, i cicli di prova delle emissioni riflettono molto fedelmente il ciclo di funzionamento effettivo, pertanto, le emissioni analizzate in laboratorio sono in linea con l’utilizzo del macchinario in una situazione reale.
Negli ultimi 20 anni, le diverse tappe della regolazione sulle emissioni ha progressivamente ridotto l’impatto ambientale dei motori a diesel. Il NOx e il particolato rilasciato nell’aria sono stati ridotti di quasi il 90%. Nel frattempo, le prestazioni dei motori diesel per applicazioni off-road sono migliorate e hanno permesso la costruzione di nuove attrezzature per l’edilizia e l’agricoltura in tutto il mondo.
Molte tecnologie alternative sono state lanciate come “la prossima frontiera” quando si tratta di ridurre al minimo le emissioni delle attrezzature off-road. E’ quindi molto importante analizzare accuratamente ciascuna di queste alternative prima di supportare ciecamente le nuove opzioni».
Inquinamento e ciclo di vita del prodotto
«Mentre la riduzione dell’impatto ambientale è molto importante per tutti i settori, quando si tratta di tecnologie di motori alternativi, dobbiamo fare in modo che affrontino la causa principale delle emissioni piuttosto che spostare semplicemente l’impatto nel ciclo di vita del prodotto sempre più in basso.
Dobbiamo tutti continuare a guardare al quadro più ampio ed esercitare un pensiero critico quando si considerano i possibili percorsi verso un ambiente più pulito, soprattutto in termini di CO2.
Per il prossimo futuro, credo che la tecnologia diesel ad alta efficienza continuerà ad essere la migliore soluzione possibile per il gruppo propulsore industriale. In Kohler, rimaniamo impegnati a fare la nostra parte con passione e integrità a beneficio dei produttori di apparecchiature, degli utenti finali e dell’ambiente globale che tutti noi condividiamo».
L’ambiente degli OEM parlerà ancora una volta il linguaggio diesel, è il cuore del discorso di Vincenzo Perrone.
Una lingua condivisa dai Red Devils, alias i giocatori del Manchester United.