Volkswagen alza l’asticella del proprio top di gamma, con l’Arteon motorizzata a diesel. Un fatto che, pur non stupendo, regala una lezione: mentre in campo city car gpl, metano e ibride rubano consensi, nella fascia medio-alta dell’automotive il gasolio resiste eccome, rimanendo la scelta privilegiata. Presentata al salone di Ginevra, la nuova gran turismo teutonica si è prestata ad un battesimo italiano a suon di vino. Altro che acqua santa: la berlina Volkswagen ha fatto bella mostra di sé sulla scena del Vinitaly di Verona.

Niente benzina, siamo italiani

Venendo al mezzo, e gettando prima di tutto uno sguardo alla sala macchine, la nuova Arteon debutterà sul mercato con una gamma composta da motori turbo a iniezione diretta, tutti quattro cilindri. In Italia non sono previsti i motori benzina TSI, con potenze di 150, 190 e 280 cavalli. La gamma sarà composta dai Turbodiesel TDI 150 e 190 cavalli e dal più performante TDI biturbo 240 cavalli. Il primo può essere adottato in abbinamento con cambio Dsg a sette rapporti, così come il secondo, che può essere accompagnato anche da trazione 4Motion. Medesima combinazione disponibile per il motore top.

Tra lo sport e la fastback

La nuova Arteon, fa sapere la casa tedesca, ha un posizionamento superiore rispetto alla Passat. Klaus Bischoff, Responsabile del Design della marca Volkswagen, afferma: «La Arteon coniuga gli elementi di design propri di una vettura sportiva tradizionale con l’eleganza e la spaziosità di una fastback. Una Gran Turismo business class all’avanguardia che conquista sia il cuore che la mente». Tobias Sühlmann, Responsabile del Design degli Esterni, precisa: «Le linee atletiche della Arteon racchiudono un concept altamente funzionale, dove forma e funzione creano un tutt’uno progressista. Grazie al passo lungo, alla linea del tetto che si protende verso la parte posteriore, al design fastback in stile coupé e all’ampio portellone, questa Gran Turismo risulta più spaziosa e versatile rispetto alle berline tradizionali». La Arteon a cinque posti si propone, dunque, come alternativa all’avanguardia – un’auto per tutti coloro che prediligono una cinque porte fastback sportiva e pratica al tempo stesso, caratterizzata da forme armoniosamente plasmate e da tecnologie avanzate.

Motori montati trasversalmente

Il veicolo, prosegue la nota diramata dagli uffici Volkswagen, è stato realizzato sulla base del pianale modulare trasversale MQB. Il termine trasversale indica che i motori sono montati trasversalmente nella parte anteriore, a vantaggio dello spazio. Tra i due assi si estende il lungo passo di 2.841 mm, mentre gli sbalzi della carrozzeria di questa fastback lunga 4.862 mm risultano corti e accattivanti. La Arteon è larga 1.871 mm e alta 1.427 mm. Uno degli elementi di design di maggior spicco della carismatica Arteon è indubbiamente il frontale disegnato ex novo, il cui tratto distintivo è rappresentato dal cofano motore che si protende in avanti fino a congiungersi con i due parafanghi e dalla calandra che abbraccia la vettura in tutta la sua larghezza. In questo insieme, fari con tecnologia LED e luci di marcia diurna (di serie) si fondono con i listelli trasversali cromati di calandra e cofano motore, dando così vita a un design del frontale all’altezza di un’autentica sportiva.

In Italia dall’estate

La produzione della nuova Gran Turismo della Volkswagen è affidata allo stabilimento tedesco di Emden. Si tratta di una fabbrica con annesso un porto internazionale: una soluzione ottimale per una vettura come la Arteon, destinata a essere proposta in quasi tutti i Paesi del mondo strategici per questo segmento. L’avvio delle vendite è previsto per l’estate di quest’anno, cominciando dal mercato tedesco a giugno; stessa tempistica prevista anche per l’Italia.

 

 

In primo piano

Diesel of the Year 2025. Apoteosi Hyundai

L’astro coreano si riflette anche sul Diesel of the Year, dopo avere lanciato la Corea del Sud nell’empireo delle nazioni che contano, il cinema nell’antologia d’essai, il K-pop nella playlist degli adolescenti di tutto il mondo. L’edizione 2025 è appannaggio dei DX di Hyundai, 4 e 6 cilindri modula...

Articoli correlati

Focus sul nuovo e-axle nell’intervista a Jan Hjelmgren (Volvo Trucks)

“Il nostro e-axle sviluppato internamente è un elemento fondamentale nei nostri prodotti a lungo raggio. Avremo più spazio per le batterie, il che è positivo. Un altro aspetto fondamentale è avere una buona tecnologia delle batterie per avere camion elettrici ad alte prestazioni”, ci ha detto Jan Hj...