Volvo Penta combatte gli incendi con un camion elettrico
Volvo Penta ha iniziato la produzione di trasmissioni elettriche su misura per il pionieristico camion dei pompieri di Rosenbauer, sviluppato a partire dal pianale della "Revolutionary Technology"
Volvo Penta ha avviato la produzione di e-driveline per il primo camion dei pompieri elettrico di serie al mondo.
Il camion dei pompieri elettrico firmato Volvo
Adattando la tecnologia collaudata di Volvo Trucks e Volvo Buses, Volvo Penta e Rosenbauer hanno introdotto il primo camion dei pompieri elettrico.
A differenza di altri veicoli elettrici del gruppo Volvo equipaggiati con due o, a volte, tre macchine elettriche, la RT (sigla di Revolutionary technology) ne richiedeva addirittura quattro. Tutte e quattro le macchine elettriche devono essere in grado di funzionare simultaneamente, due per la propulsione, una per il range extender e fornire energia extra alla batteria, e una per la presa di forza elettrica, se i vigili del fuoco vogliono ruotare la pompa della schiuma, per esempio. L’ingegneria Volvo Penta ha così concepito un sistema che è all’avanguardia all’interno del gruppo Volvo.
Per conciliare le dimensioni compatte di un’autopompa urbana, Volvo Penta ha creato una Active Cooling Unit (ACU). Questa componente è stata sviluppata in parte in collaborazione con Rosenbauer. La ACU utilizza un sistema a 600V, invece dei convenzionali 24V. Questa potenza extra permette non solo di raffreddare le batterie ma anche di offrire capacità di raffreddamento al camion dei pompieri. Questo è uno dei modi in cui Volvo Penta ha ottimizzato il design e adattato il sistema completo di trasmissione elettrica per un veicolo specifico, considerando l’applicazione esatta, l’uso, il clima e l’ambiente in cui opererà.
Tre autopompe di prova, di Rosenbauer, alimentate da trasmissioni elettriche Volvo Penta, sono già state consegnate a Berlino, Amsterdam e Dubai. Finora, gli equipaggi sono rimasti soddisfatti dalla capacità della batteria dell’RT e dai vantaggi di non avere un grosso motore diesel, come l’aumento dello spazio della cabina e la maggiore capacità di stoccaggio dei pannelli laterali.
«Abbiamo annunciato la nostra partnership con Rosenbauer nel 2019, e siamo passati dal concetto all’inizio della produzione in tempo record», afferma Giorgio Paris, presidente di Volvo Penta Industrial. «Questa è una pietra miliare nel nostro viaggio di elettrificazione. Vediamo una crescente domanda di soluzioni elettriche nel mercato di oggi e, attraverso la collaborazione e i progetti pilota, come questo, puntiamo a soddisfare questa domanda e le aspettative del futuro».
Volvo va avanti a tutta velocità sulle soluzioni di trasporto autonomo per i porti
Volvo Autonomous Solutions, insieme ai partner commerciali, sta facendo il prossimo passo verso soluzioni di trasporto autonomo nel segmento dei porti e dei centri logistici. Raccogliendo dati con un camion dotato di sensori nell’area portuale di Göteborg, in Svezia, Volvo Autonomous Solutions si sta muovendo verso la commercializzazione di soluzioni di trasporto autonomo sia su strade pubbliche che in aree portuali. Il progetto prevede la raccolta di dati con un camion dotato di sensori nella zona di Arendal a Göteborg, come prima fase verso la creazione di un sistema automatizzato e connesso per un flusso continuo di merci. Il camion, gestito da un autista, viene guidato sia in aree portuali confinate che su strade pubbliche e sta raccogliendo dati per sviluppare l’intelligenza artificiale per essere in grado di progettare una soluzione autonoma sicura.
Il veicolo di raccolta dati sarà utilizzato per imparare le complesse situazioni di traffico quotidiano, utilizzando sensori che registrano perimetro intorno aii veicoli così come l’interazione del conducente con il veicolo. Il camion è dotato di 21 sensori, radar, lidar e telecamere, rendendo possibile al sistema di rilevare piccole cose lontane sulla superficie stradale, così come oggetti che sono vicini al veicolo.
Il progetto è cofinanziato dal Connecting Europe Facility dell’Unione Europea e dal finanziatore svedese per l’innovazione Vinnova.