Volvo e Covid-19. I pionieri svedesi delle misure di sicurezza
Volvo e Covid-19. Il gruppo svedese ha messo in campo per tempo le misure di sicurezza destinate ai dipendenti e non si è fatto trovare impreparato. Il primo obiettivo, infatti, è la protezione della salute. Abbiamo chiesto all’azienda le loro impressioni su questo difficile momento che il mondo intero sta attraversando. Il gruppo Volvo è […]
Volvo e Covid-19. Il gruppo svedese ha messo in campo per tempo le misure di sicurezza destinate ai dipendenti e non si è fatto trovare impreparato. Il primo obiettivo, infatti, è la protezione della salute. Abbiamo chiesto all’azienda le loro impressioni su questo difficile momento che il mondo intero sta attraversando.
Il gruppo Volvo è stato pioniere nell’implementazione delle misure di sicurezza per prevenire la diffusione di Covid-19. Quali pensieri hanno portato a questa decisione? E qual è la situazione alla fonderia di Skövde, una ‘fabbrica modello’ in questo specifico tipo di attività?
Il mondo intorno a noi sta cambiando a un ritmo estremamente rapido. In questa fase è praticamente impossibile mantenere le normali attività del Gruppo Volvo e si è verificata una graduale chiusura del sistema produttivo in tutta Europa, ma anche in altri mercati, incluso il sito produttivo di Skövde. L’obiettivo è quello di riprendere la produzione quando avremo stabilità nei mercati in cui abbiamo impianti e nella catena di fornitura.
I MOTORI STAZIONARI VOLVO PENTA AL MEE 2020
Queste misure hanno un impatto soprattutto sull’industria navale, che sta entrando nel suo periodo di maggiore attività dell’anno. Avete abbastanza motori e Ips in magazzino per evadere gli ordini? E come state gestendo i programmi di produzione e spedizione?
Al momento stiamo lavorando per tenere i nostri clienti costantemente informati sullo stato delle cose. Stiamo ancora elaborando gli ordini, ma i tempi di consegna previsti sono solo preliminari.
A causa della sua origine sanitaria, la crisi attuale è certamente diversa da quella del 2008. Tuttavia, secondo voi, c’è qualche elemento in comune? E l’esperienza che la maggior parte degli imprenditori e dei manager ha vissuto in quel periodo può aiutare ad affrontare il momento attuale?
La pandemia di coronavirus sta colpendo tutti noi, soprattutto dal punto di vista della salute. Stiamo facendo del nostro meglio per salvaguardare la sicurezza e il benessere dei dipendenti, delle lavorazioni e dei clienti. Quello che possiamo imparare dal passato è che in ogni crisi c’è bisogno di una forte leadership e di un forte impegno da parte dell’azienda, come stiamo dimostrando anche all’interno di Volvo Penta.
IL GRUPPO VOLVO E L’INTESA CON ISUZU
Il programma ufficiale Volvo riguardo all’elettrificazione è confermato nel 2021 o potrebbe slittare?
È decisamente troppo presto, in questa fase, per parlare dell’impatto su aspetti specifici del nostro business, come l’elettrificazione.
Come immaginate il mondo dopo la pandemia, in termini di comunicazione e di eventi commerciali (fiere e così via)?
Se guardiamo al futuro, possiamo immaginare che, grazie a Covid-19, ci sarà una maggiore attenzione alla comunicazione digitale. Non possiamo prevedere esattamente come questo si evolverà, ma vediamo già ora che il mondo si sta muovendo ancora di più in questa direzione; ci sono molti nuovi approcci alla connessione digitale che stanno già prendendo forma e da cui possiamo trarre ispirazione.