Volvo Penta ha portato il D16 al MEE
Volvo Penta ha presentato il suo primo motore per gruppi elettrogeni mobili Stage V D16 al MEE Il D16 è il primo della gamma Volvo Penta di motori Stage V per gruppi elettrogeni mobili, che il costruttore prevede di lanciare nel prossimo futuro. Kristian Vekas, product manager per i motori genset di Volvo Penta, ha […]
Volvo Penta ha presentato il suo primo motore per gruppi elettrogeni mobili Stage V D16 al MEE
Il D16 è il primo della gamma Volvo Penta di motori Stage V per gruppi elettrogeni mobili, che il costruttore prevede di lanciare nel prossimo futuro.
Kristian Vekas, product manager per i motori genset di Volvo Penta, ha dichiarato: «IL D16 è solo la punta dell’iceberg. Attualmente stiamo lavorando ad una gamma completa di motori conformi allo Stage V per gruppi elettrogeni mobili, tra i vari altri nuovi prodotti. Ogni modello può essere ottimizzato per adattarsi ai prodotti e alle operazioni unici dei nostri clienti, promettendo di aggiungere un importante valore alle loro attività».
Le caratteristiche
Il D16 è un motore a doppia velocità, commutabile tra 1.500 giri/min (50 Hz) e 1.800 giri/min (60 Hz) e fornisce rispettivamente 570 kWm e 596 kWm. Soddisfa i requisiti Carb/Epa Tier 4 Final e EU Stage V per i motori superiori a 560 kW con lo stesso hardware e software, oltre a essere conforme alla normativa RoHS.
Insieme, la doppia velocità e le funzionalità di certificazione combinate semplificano la gestione del magazzino per i clienti OEM di gruppi elettrogeni.
VOLVO PENTA TRA CHINA IV ED ELETTROMOBILITA’
Kristian Vekas ha inoltre aggiunto: «Con il nuovo motore Volvo Penta Stage V D16 per gruppi elettrogeni mobili, i clienti dispongono di una soluzione semplice ed economica basata su concetti consolidati e già esistenti in tutto il Gruppo Volvo. Abbiamo ascoltato attentamente i clienti e sviluppato un motore in grado di soddisfare le loro esigenze presenti e future».
La scelta è: solo Scr
Un altro vantaggio del D16 è che impiega solo una soluzione Scr (selective catalytic reduction), senza necessità di un sistema Dpf o Egr. Questo taglio sul numero di componenti rende il D16 un motore compatto con requisiti di manutenzione inferiori.
Eliminando la necessità dell’Egr, il motore offre anche circa il 3% di risparmio di carburante, rispetto allo Stage IIIa. Questo succede perché tutto il carburante il motore utilizza va a generare energia nell’albero motore. Inoltre, lo Stage V D16 può adattarsi ai gruppi elettrogeni già esistenti per soddisfare le nuove normative sulle emissioni con modifiche minime in termini di installazione.