Vi abbiamo recentemente raccontato l’accordo preliminare tra il Gruppo Volvo e Daimler Truck per lo sviluppo congiunto di celle a combustibile. Volvo Penta e l’idrogeno è a tutti gli effetti un capitolo di questa storia, che coinvolgerà quindi sia le attività di progettazione, ingegnerizzazione e manifattura di motori per il settore industriale e marino che Volvo CE, per quanto riguarda le macchine movimento terra. L’idrogeno rivendica diritto di cittadinanza anche tra le applicazioni off-road e forse anche quelle marine (seppure il travaso di tecnologie così disruptive passerà probabilmente per il preventivo vaglio dei cantieri, più che del mare aperto).

VOLVO STUDIO: IL PARADIGMA DELLA SOSTENIBILITÀ 

Volvo Penta e l'idrogeno

Volvo Penta e l’idrogeno. Dice Stenqvist

A seguire un estratto dall’intervento di Lars Stenqvist, Executive Vice President Volvo Group Trucks Technology, Volvo Group Cto.

«I veicoli elettrici a batteria rappresentano una buona soluzione per la distribuzione urbana e gli autobus urbani, il trasporto regionale e applicazioni simili. Per i casi di utilizzo in cui si trasportano carichi più pesanti o si percorrono distanze più lunghe, il peso delle batterie e la distanza fino alla ricarica, diventano fattori limitanti. In questo caso, le celle a combustibile a idrogeno sono probabilmente un’alternativa interessante. Le due tecnologie si completano a vicenda ed entrambe saranno necessarie per costruire il sistema di trasporto sostenibile di domani. Una cella a combustibile a idrogeno è una cella elettrochimica che a bordo del veicolo converte l’energia chimica dell’idrogeno (immagazzinato a bordo) e dell’ossigeno (dall’aria) in elettricità. Quindi, invece delle batterie di oggi in un veicolo elettrico a batteria, il sistema a celle a combustibile fornirà l’elettricità alla linea di trasmissione elettrica. In uno scenario a celle a combustibile, ci si ferma a una stazione di servizio e si riempie il serbatoio del veicolo elettrico con idrogeno.

Volvo Penta e l'idrogeno
Lars Stenqvist

Ci sono due modalità promettenti per produrre l’idrogeno necessario in modo sostenibile. Il cosiddetto idrogeno verde può essere prodotto localmente nella stazione di rifornimento, utilizzando elettricità verde per convertire l’acqua in idrogeno. Si prevede che l’idrogeno blu venga invece prodotto dal gas naturale, utilizzando la tecnologia di cattura del carbonio per creare un combustibile neutro dal punto di vista del carbonio stesso. Le due aziende utilizzeranno gli stessi sistemi di celle a combustibile, ma continueranno ad essere concorrenti sui veicoli elettrici. La tecnologia delle celle a combustibile è solo un componente del sistema di propulsione elettrica e dell’offerta complessiva, e le due parti integreranno in modo indipendente i sistemi di celle a combustibile nei loro veicoli, che saranno commercializzati separatamente. E questo non vale solo per i camion. Per noi del Gruppo Volvo questo sarà molto utile anche per Volvo Buses, Volvo CE e Volvo Penta.»

 

 

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