Volvo Penta e Volvo Trucks contro la violenza e le disparità di genere
Volvo, con la partecipazione di Volvo Penta e Volvo Trucks, in collaborazione con l’associazione Rea-Reagire alla violenza, ha organizzato #MiOppongo, workshop sulla prevenzione di molestie, violenze e discriminazioni sui luoghi di lavoro.
Un appuntamento al Volvo Studio di Milano che ha avuto lo scopo di affrontare argomenti delicati e quanto mai attuali, legati alla disparità di genere e alle vessazioni che, ancora oggi, troppe donne devono dolorosamente affrontare in troppe occasioni; spesso legate alla loro quotidianità, tra le quali i gap retributivi e gerarchici che, ancora oggi, riguardano gran parte delle aziende e dei luoghi di lavoro italiani e mondiali.
“Un vero e proprio glossario per riconoscere molestie e violenze sui luoghi di lavoro e percorsi nelle scuole per educare alla legalità e al rispetto. Questo il progetto #MiOppongo che l’associazione Rea-Reagire alla violenza ha avviato con Volvo Trucks e Volvo Penta: Perché le aziende etiche possano svolgere percorsi virtuosi al loro interno e possano esportare all’esterno in qualità testimonial fra le nuove generazioni, strumenti efficaci di prevenzione alla violenza di genere” spiega Silvia Belloni, Presidente Rea.
Purtroppo all’alba del nuovo millennio l’abuso sui più deboli è un tema di attualità largamente denunciato. Nella conferenza moderata dalla giornalista Nathania Zevi, ad illustrare le diverse chiavi di lettura e le questioni da trattare, è stato un panel ricco di professionalità, competenze e spessore. Un gruppo qualificato di relatori attivi a vario titolo in questo ambito e che ha illustrato le azioni da compiere, il comportamento da tenere e l’obiettivo da raggiungere.
L’obiettivo della giornata e l’impegno della multinazionale svedese sono dichiarati nelle parole introduttive di Zevi: “Con voi, oggi, mano nella mano, si fa un passo molto importante e mi viene da dire per niente scontato. Non a caso, forse, voi di Volvo, con questo workshop aprite una strada, in Italia, anche perché avete nel vostro Dna più di qualcosa di scandinavo, una sintesi e una contaminazione che senz’altro ci aiuta”.
Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento Europeo e cofondatrice di Rea, Giovanni Dattoli, Managing Director Volvo Trucks Italia, Silvia Belloni, avvocata, presidente e cofondatrice di Rea, Paola Cerullo, avvocata, Lucilla Bottecchia, psicologa e partner di Wise Growth, Giovanna Badalassi, economista, Maria Silvia Sacchi, giornalista, Family Business Forum e cofondatrice di Rea, Domenico Pietropaolo, Local Manager di Volvo Penta Italia ci hanno raccontato una realtà nella quale quotidianamente si cerca di rispondere alla violenza subita da molte donne, con attività concrete e sempre più condivise, anche nel mondo delle aziende.
Di grande interesse l’analisi delle politiche europee per la prevenzione della violenza contro le donne con le definizioni di molestia e violenza, i reati e i comportamenti da sanzionare ma anche uno sguardo all’economia di genere e alle nuove modalità di lavoro.
Cultura ed educazione, come sottolineato dai due manager di Volvo Trucks e Volvo Penta, sono il punto di partenza fondamentale per il rispetto di genere sul posto di lavoro. “La nostra direzione è sempre stata data dalla cultura aziendale permeata dalla cultura svedese. La Svezia ha la cultura del rispetto delle persone nel Dna”: sono le parole di Giovanni Dattoli, Managing Director Volvo Trucks Italia.
Volvo Trucks applica concretamente questi standard di eguaglianza partendo dalle politiche di recruiting. “Le nostre politiche di recruiting sono chiare, nella short list finale delle selezioni i due generi devono essere rappresentati sempre al 50%. Peraltro, per certe mansioni è molto difficile trovare donne sul mercato del lavoro, missione quasi impossibile per quanto riguarda la professionalità di meccanico. Lo sforzo che stiamo facendo è di comunicazione e di promozione di questa professione, anche attraverso partnership con scuole tecniche. Per altre posizioni invece ancorché difficile trovare le competenze ricercate nel genere femminile, mettiamo sotto pressione i nostri recruiter per cercare i giusti profili sul mercato” aggiunge Giovanni Dattoli.
Non a caso, Volvo già nel 2019 si è classificata al quarto posto nella classifica del “Great Place to Work” for women.
Anche Domenico Pietropaolo, Local Manager di Volvo Penta Italia conferma: “Orgogliosamente facciamo parte di un’azienda che nel quotidiano dimostra grande sensibilità per determinate tematiche senza però sottolineare nessun tipo di questione legata al genere, parlando specificamente di Volvo Penta, i grandi risultati degli ultimi anni lo dimostrano, e parliamo di un’azienda dove il presidente è Hellen Mellquist, e numerose posizioni apicali sono presidiate da colleghe con track record e risultati straordinari”.
“Numerose le attività che Volvo svolge per allineare i linguaggi e i pensieri su queste tematiche. Stiamo promuovendo la nostra cultura aziendale anche nelle scuole. È importante, infatti, condividere la visione dell’azienda ed esportarla fuori dalle nostre mura. Per questo, insieme all’associazione Rea, realizzeremo altre iniziative che vedranno coinvolti gli studenti. Come il progetto pilota che prenderà avvio al liceo Parini di Milano a ottobre”, ha illustrato Pietropaolo.