Volvo Penta, l’otto litri e lo Stage V
Volvo Penta sfoglia la rosa dello Stage V e il D8 è uno dei primi petali a finire sotto la lente d’ingrandimento. La gamma che annovera i modelli D5, D8, D11, D13 e D16 guarda, com’è giusto che sia, oltre lo steccato: il prossimo modello lanciato nella versione Stage V sarà l’otto litri per applicazioni off-road che […]
Volvo Penta sfoglia la rosa dello Stage V e il D8 è uno dei primi petali a finire sotto la lente d’ingrandimento. La gamma che annovera i modelli D5, D8, D11, D13 e D16 guarda, com’è giusto che sia, oltre lo steccato: il prossimo modello lanciato nella versione Stage V sarà l’otto litri per applicazioni off-road che vanta un output di 235 chilowatt. In questo modo, il ventaglio di soluzioni proposte da Volvo Penta abbraccia tutto il range tra 105 e 565 chilowatt (corrispondente alla fascia tra 143 a 770 cavalli).
Un gran post-trattamento per il D8
Volvo Penta ha affidato a una nota stampa la rivelazione (non proprio uno scoop, a dire il vero…) del prossimo lancio del nuovo D8, dotato dell’ineludibile sistema per il post-trattamento dei gas di scarico nell’onomastica Volvo si chiama Eats (ed è comprensivo di Doc, Dpf, Def, Scr, Asc). La versione Stage V del motore si chiama TAD880-883VE. «Con l’avvicinamento dello Stage V stiamo continuando a muoverci in avanti con nuove soluzioni – così Johan Carlsson, chief technology officer di Volvo Penta -. Il nostro prototipo Stage V è disegnato per consumatori che vorranno raccogliere i benefici della combinazione di un motore da otto litri con consumi ridotti e un sistema di post-trattamento dei gas di scarico in grado di minimizzare le emissioni. Si tratta di un’unità semplice da installare, facile da mettere in azione e da riparare».
Parola d’ordine? Efficienza
La nuova versione del D8 pronta per lo Stage V è stata equipaggiata con un turbo a geometria fissa che contribuisce a ridurre la complessità del propulsore. Il common rail permette di fare il resto, cioè tagliare le emissioni. Non solo. La massima potenza e coppia vengono raggiunge a bassi giri, e il motore prevede un livello di rumore inferiore ai precedenti. L’efficacia della gestione termica del motore è affidata all’allegra brigata che comprende acceleratore di ingresso dell’aria, egr ed Epg. Ciò consente al sistema di mantenere la propria piena operatività senza la necessità di iniettare il carburante nel flusso di scarico per aumentare la temperatura. Così, i gas di scarico passano nelle stanze del sistema di post-trattamento alla temperatura ottimale. Infatti, i motori Volvo Penta in salsa Stage V prevedono un sistema che non richiede la rigenerazione dello zolfo nel catalizzatore Scr.