In collaborazione con Varberg Energi e Ferroamp, Volvo Penta sta testando la tecnologia Boat-to-Grid (B2G) per esplorare il potenziale delle batterie delle imbarcazioni ibride ed elettriche di supportare la rete elettrica.

Le imbarcazioni da diporto sono spesso riposte a terra per lunghi periodi dell’anno. Per le imbarcazioni elettriche o dotate di propulsione elettrica ibrida, le loro batterie possono essere utilizzate per l’accumulo di energia e quindi contribuire alla rete elettrica con il potenziale di diventare una risorsa preziosa per stabilizzare e supportare la rete in futuro. Questa tecnologia Boat-to-Grid (B2G), già disponibile per i veicoli, è ora in fase di test ed esplorazione in un’applicazione marina da parte di Volvo Penta e dei partner Varberg Energi e Ferroamp.

In generale, una barca da diporto è in acqua per circa quattro mesi all’anno e viene utilizzata solo per 40-60 ore a stagione. Ciò equivale a meno dell’1% dell’anno. Se riusciamo a trasformare quella barca in una risorsa e a utilizzare la sua batteria per la rete, si tratta di un’opportunità significativa sia per i proprietari di barche che per la rete”, afferma Niklas Lundin, Project Manager per Technology Exploration presso Volvo Penta.

Per testare la tecnologia B2G, la società energetica Varberg Energi ha sviluppato un’app per facilitare la connessione alla rete. Una volta che la barca è a terra e collegata a un caricabatterie, Varberg Energi può gestire il flusso di energia caricando, scaricando e collegando la batteria ai diversi mercati energetici durante la stagione invernale, quando altrimenti la barca verrebbe riposta a terra.

Questa soluzione può essere applicata a livello globale. Le sfide della stabilità della rete e dell’impatto ambientale sono universali e questa tecnologia ha un potenziale mondiale”, afferma Mats Balkö, Business Area Manager di Innovation & Sustainability presso Varberg Energi.

La tecnologia del caricabatterie utilizzata in questa dimostrazione, un caricabatterie CC bidirezionale che consente il flusso di energia in due direzioni, è fornita dall’azienda greentech Ferroamp.

Una delle caratteristiche uniche è che il caricabatterie è collegato a una rete CC. Stiamo anche riutilizzando alcuni dei componenti complessi, come l’inverter, necessari per immettere energia nella rete. Finora, abbiamo imparato che questa è una tecnologia praticabile”, afferma Björn Jernström, fondatore e Chief Technology & Innovations Officer di Ferroamp.

L’obiettivo finale di questa collaborazione è continuare a testare ed esplorare la tecnologia Boat-to-Grid, identificando al contempo i modelli di business necessari affinché diventi un’offerta disponibile in futuro.

Questa collaborazione ci aiuta a sviluppare una comprensione fondamentale della tecnologia e del suo ecosistema. Offre inoltre approfondimenti sui modelli di business richiesti. In definitiva, il nostro obiettivo è esplorare soluzioni nel percorso verso la decarbonizzazione in mare”, conclude Niklas Lundin.

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