Da Volvo 5 consigli sull’utilizzo ottimale dei motori. E si rafforza l’alleanza con Isuzu
Più di qualcosa bolle in pentola sotto l’invernale cielo svedese. A partire dall’evoluzione dell’alleanza con Isuzu Motors, nata con l’obiettivo strategico di incrementare quote di mercato e impronta tecnologica nel settore dei veicoli commerciali. Avevamo già scritto un post sui primissimi passi compiuti dai due gruppi globali (lo trovate qui). Ora sono stati firmati gli […]
Più di qualcosa bolle in pentola sotto l’invernale cielo svedese. A partire dall’evoluzione dell’alleanza con Isuzu Motors, nata con l’obiettivo strategico di incrementare quote di mercato e impronta tecnologica nel settore dei veicoli commerciali. Avevamo già scritto un post sui primissimi passi compiuti dai due gruppi globali (lo trovate qui).
Ora sono stati firmati gli accordi finali vincolanti. Ecco cosa significa. «Gli accordi includono l’acquisizione da parte di Isuzu Motor di UD Trucks dal Gruppo Volvo per un valore d’impresa di 243 miliardi di Yen» (poco meno di 2 miliardi di euro).
I punti principali dell’alleanza con Isuzu Motors
Tra le caratteristiche principali dell’accordo, secondo i comunicati stampa ufficiali, vi è la possibilità di formare una partnership tecnologica, destinata a sfruttare le aree di competenza complementari delle parti, nonché lo sviluppo congiunto da parte di Isuzu Motors e UD Trucks di piattaforme comuni per modelli di autocarri medio-pesanti per il mercato giapponese e altri mercati asiatici.
Guardando al futuro, l’esplorazione di ulteriori opportunità all’interno delle attività dei veicoli commerciali attraverso le aree geografiche e le linee di prodotto per le future soluzioni di logistica urbana, nonché l’esplorazione della cooperazione nei settori degli acquisti e della logistica, sono tra i possibili ulteriori passi da compiere.
Cinque consigli per massimizzare l’utilizzo dei motori
Inoltre, Volvo ha rilasciato un documento molto interessante con alcuni consigli sui modi migliori per aiutare gli utenti a massimizzare l’utilizzo e l’efficienza dei motori. A partire da un aspetto chiave, che potremmo riassumere con l’espressione inglese ‘right-sizing’, vale a dire identificare la giusta taglia: un motore troppo piccolo, infatti, comporta carichi medi troppo elevati, e si farà fatica a svolgere i compiti previsti per l’attrezzatura. Questo porterà a una maggiore usura del motore e dei suoi componenti. D’altro canto, se è troppo grande, l’applicazione non risponderà in modo adeguato.
Gli altri consigli, qui brevemente elencati, sono: il sistema di post-trattamento del motore può fare la differenza; ottenere il giusto supporto in caso di necessità; formare gli operatori per garantire un uso corretto e, infine, utilizzare la connettività per migliorare i tempi di funzionamento. Infatti, i dati trasmessi contribuiranno a identificare le inefficienze e permetteranno ai tecnici di valutare e diagnosticare in tempo un guasto al motore.