Vulkan ha montato due giunti RATO S sulla motonave Cruise Smeralda del Gruppo Grimaldi. I giunti dei motori di propulsione (qui la prima parte del racconto, pubblicata la scorsa settimana) fanno parte di un progetto di conversione che le due realtà hanno avviato nel 2019 e concluso lo scorso anno.

Riprendiamo l’intervista a Giulio Alberti, After Sales Service Manager di Vulkan Italia, e a Ferdinando De Angelis, ispettore e responsabile tecnico del Gruppo Grimaldi, parlando proprio delle caratteristiche peculiari del giunto Vulkan RATO S di proposto al Gruppo Grimaldi.

vulkan Grimaldi

Focalizziamoci sul tipo di giunto utilizzato. Quali sono le caratteristiche principali dei giunti Vulkan RATO S?

Alberti: Sono giunti altamente flessibili, con una coppia nominale di 315 kNm, che abbiamo spesso utilizzato in applicazioni di questo tipo anche per via della facilità di installazione rispetto ad altri giunti ad anello.

Oltre a un discorso di tuning, abbiamo considerato la facilità di installazione. Più in dettaglio, il giunto è composto da diversi settori: sia in fase di installazione che in fase di ricambio si può procedere un settore alla volta, riducendo i problemi di montaggio e gestione.

Il nostro giunto RATO S, essendo un giunto altamente flessibile, ha inoltre grandi capacità di accettare i movimenti in senso radiale, assiale e angolare.

Parliamo di customizzazione…

Alberti: Abbiamo creato delle piastre di interfaccia su volano motore e mozzo riduttore per installare i nostri elementi elastici. Come detto, era necessario adattare il giunto al layout precedente del sistema di propulsione.

Che tipo di collaborazione è stata realizzata tra Vulkan Italia e Vulkan Germania?

Alberti: Nella nostra sede in Germania c’è un dipartimento che si occupa proprio della progettazione tecnica e dello sviluppo delle conversioni: questo ufficio supporta Vulkan Italia nella definizione dei progetti di sostituzione di un giunto – specialmente, ma non solo, di altri produttori – con una soluzione Vulkan, più performante o più attuale o semplicemente con un giunto dalle caratteristiche proprie per il tipo di applicazione.

In questo caso, Vulkan Italia con la sua squadra after sales ha curato le ispezioni e le rilevazioni a bordo e il confronto continuo con l’armatore nella definizione delle tempistiche di attuazione e di realizzazione del progetto, oltre, chiaramente, all’installazione fino al commissioning a bordo. L’ufficio tecnico di Vulkan Italia, in collaborazione con la Germania, ha sviluppato un preliminare di offerta che è stato sottoposto a Grimaldi e poi affinato in seguito. Le verifiche di carattere torsionale e l’elaborazione dei disegni sono stati eseguiti in Germania. La parte del progetto dedicata alla customizzazione, dunque, è stata assolutamente condivisa.

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La motonave Cruise Smeralda del Gruppo Grimaldi

Parliamo di monitoraggio e manutenzione dei giunti. C’è oggi una maggiore attenzione a questo aspetto? E l’evoluzione tecnologica (sensorizzazione, manutenzione preventiva) può dare un contributo reale in questo senso?

Alberti: Grimaldi è un gruppo armatoriale che svolge attività continua di manutenzione. Per questo tipo di applicazione, Vulkan raccomanda almeno un’ispezione all’anno effettuata da uno tecnico Vulkan sulle parti elastiche soggette ad usura, proprio per garantire che il giunto stia lavorando nelle condizioni ottimali.

Per il futuro ci sono delle possibilità interessanti di monitoraggio continuo per questo tipo di applicazioni. Vulkan ha anche propri sistemi che possono essere installati facilmente a bordo e misurano, per esempio, l’ampiezza dell’angolo di torsione.

De Angelis: Il Gruppo Grimaldi ha condotto in questi anni diversi studi, anche impiegando sensoristica dedicata a bordo, per monitorare e studiare lo stato di usura dei vari componenti, che sono, come detto, elementi di fondamentale importanza per il governo della nave. Il concetto di manutenzione preventiva, per quanto ci riguarda, è tutt’altro che in fase embrionale.

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