VW e il Gnl. Solo i tedeschi organizzano 7.700 partenze

VW e il Gnl
Aristotele e Confucio. Le capostipiti della futura flotta a Gnl di Volkswagen Group Logistics

VW e il Gnl: l’atteggiamento è chiaro; per definirsi ‘green’ non basta ripulire lo scarico delle automobili, occorre tamponare l’inquinamento ancor prima che le automobili arrivino sull’asfalto.  Il solo colosso Volkswagen Group Logistics organizza e coordina 7.700 partenze nel mondo ogni anno, per trasportare 2,8 milioni di automobili nuove e 250.000 container di componenti e pezzi di ricambio. «Sono diverse centinaia» conferma il produttore tedesco «i transatlantici e i mercantili per il trasporto di vetture che solcano gli oceani ogni giorno, per il nostro Gruppo».

CIAO CIAO CARBONE

 

Il peso specifico di questi numeri dà sostanza a quello che, al momento, è solo un primo piccolo passo, in un percorso di profondo cambiamento. A partire da gennaio, Volkswagen Group Logistics ha messo in servizio due nuovi mercantili di Siem Car Carriers, varati a Xiamen in Cina e alimentati a gas naturale liquefatto. Le navi a Gnl – lunghe 200 metri e larghe 38, con 13 ponti auto e una capacità pari a 7.500 tonnellate di stazza – sostituiranno due dei nove mercantili tradizionali alimentati a olio combustibile denso, attualmente utilizzati nell’Atlantico, tra Europa e Nord America.

Le due navi sono equipaggiate con un motore dual-fuel con iniezione diretta e trattamento dei gas di scarico da 12.600 kW di Man Energy Solutions. Oltre al gas naturale liquefatto refrigerato, possono anche utilizzare e-gas, prodotto tramite Power-to-X, o biogas. In modalità eco-speed, le navi possono viaggiare a 16,5 nodi (30,6 km/h). I due serbatoi, con capacità di 1.800 metri cubici ciascuno, garantiscono un’autonomia comparabile a quella delle tradizionali alimentazioni a olio combustibile denso.

VW e il Gnl
In sala macchine non si esce dal perimetro familiare: i motori sono infatti Man Energy Solutions

DAL 2018 MAN È DIVENTATA ENERGY SOLUTIONS

Questa soluzione, lungo la rotta Europa-Nord America, dovrebbe consentire una riduzione delle emissioni fino al 25 per cento di CO2, al 30 per cento di NOx, al 60 per cento di particolato, al 100 per cento di SOx.

Dicono alla Volkswagen

«Finora erano state costruite soltanto poche e più piccole navi per merci rotabili con alimentazione a Gnl» ha commentato Thomas Zernechel, responsabile di Volkswagen Group Logistics «destinate al trasporto su brevi distanze. Con queste navi apriamo nuove prospettive, che si affiancano all’impiego di biocarburante per le rotte marittime di corto raggio».

Motori a prova di futuro

«Crediamo che il passaggio al gas naturale liquefatto come combustibile per uso marittimo» ha aggiunto Uwe Lauber, Ceo di Man Energy Solutions «sia il presupposto più importante per la rivoluzione energetica in questo settore. In una seconda fase, le navi a gas opereranno con combustibili sintetici ed eco-compatibili, e di conseguenza a prova di futuro».

 

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