Wacker Neuson punta da sempre al mercato delle imprese di costruzioni. Con una gamma di macchine e attrezzature che spaziano dal mondo del movimento terra fino ad arrivare a quello stradale e del calcestruzzo. La gamma di pale gommate del costruttore tedesco deriva dai modelli Weidemann, compagnia che fa parte del Gruppo. Un costruttore famoso e apprezzato per i suoi modelli molto utilizzati in agricoltura. E che già componevano l’offerta Wacker prima del 2007, anno in cui vi fu la fusione con la Neuson Kramer. Che diede origine al nuovo e conosciuto brand attuale.

Da allora l’offerta di pale gommate all’interno del Gruppo si è sostanzialmente sdoppiata con l’offerta di mezzi articolati e rigidi provenienti da un lato da Weidemann e dall’altro da Kramer. Attualmente la gamma Wacker Neuson dedicata al mercato delle costruzioni è composta da 14 modelli. Con pesi operativi da 2.000 a 11.250 kg e potenze da 18,4 a 115 chilowatt. I due modelli di punta sono la WL95 e la WL100. Due pale gommate che occupano un segmento che, per Wacker Neuson, è stata un’assoluta novità. Stiamo infatti parlando di macchine “medie” con impieghi trasversali.

Wacker Neuson

WL95 e WL110, la svolta del brand

Al loro ingresso sul mercato la WL95 e la WL110 hanno decretato la svolta del brand. Soprattutto in termini di ergonomia, design e contenuti. Un segmento in cui il costruttore non era presente e che rappresenta un mercato potenziale molto interessante. Due macchine che derivano dalla stessa piattaforma ma con motori e idraulica differenti. E con ambiti applicativi altrettanto marcati. Se infatti poco più di una tonnellata di differenza sul peso operativo potrebbe sembrare poco, in realtà parliamo quasi del 10% di differenza.

La WL95 pesa infatti 10.390 chili mentre la WL110 arriva a 11.250 chili. Le motorizzazioni sono Deutz in entrambi i casi. Ma con il TCD 3.6 S5 per la WL95 e il TCD 4.1 S5 per la WL110. Con rispettivi livelli di potenza di 100 kW (136 cavalli) e 115 kW (156 cavalli). L’idraulica di lavoro fornisce 150 l/min per la WL95 e 180 l/min per la WL110. Valori non molto distanti fra loro ma che costituiscono un delta che definisce un preciso target di mercato. Non è infatti un caso se la capacità della benna è di 1,55 e 1,80 mc. Definendo quindi ambiti applicativi dove abbiamo il classico cantiere da un lato e la movimentazione dall’altro.

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