Weichai Lovol e Goldoni, non un triangolo perfetto, ma c’è mancato poco… Cominciamo dalle due cinesi. Risale alle ore 10 dell’Epifania la conferenza stampa di Jinan, nello Shandong, che ha sancito l’acquisizione del 60 percento del capitale azionario di Lovol Heavy Industry da parte di Weichai. Lo ha annunciato lo stesso Tan Xuguang, Presidente di Shandong Heavy Industry Group, di Weichai Group e del China National Heavy Duty Truck Group. Una acquisizione significativa, in ragione dei volumi e delle future sinergie, soprattutto per il mercato cinese. Tan Xuguang ha enfatizzato il ruolo del neonato gigante nella meccanizzazione agricola della regione dello Shandong, una provincia che da sola deve sfamare 100 milioni di persone.

 

Weichai Lovol e Goldoni

Weichai Lovol e Goldoni. Solo suggestioni?

Per quanto riguarda il mercato italiano le implicazioni sono residuali, se non fosse per quel nome, Lovol, associato irrimediabilmente a quello di Arbos. E se ci fosse Weichai dietro il fantasmatico potenziale investitore di cui hanno parlato i media locali, in merito alla cessione di Goldoni? È un sussurro che è diventato un ‘boatos’, nella speranza di porre la parola fine alla parola cassa integrazione e, soprattutto, di esorcizzare lo spettro della chiusura. Weichai ha piantato le tende dall’altro capo della regione, a Forlì, sede del Gruppo Ferretti. E invece no, a quanto pare l’offerta più appetibile (o, forse, l’unica) per ridare fiato alle trombe degli specializzati di Carpi, proviene dal Belgio. L’identikit risponde alla Keestrack, di proprietà della famiglia Hoogendoorn.

Keestrack e Goldoni. Questo matrimonio s’ha da fare?

Questo è quanto emerge dalle loro parole. «Dopo decenni di attività in crescita, siamo lieti di continuare il nostro viaggio espandendo il nostro business al segmento delle macchine agricole», dice Kees Hoogendoorn, Presidente del gruppo Keestrack. «Quindi, nell’analizzare tante opportunità, siamo stati personalmente attratti da Goldoni, principalmente per la ricchezza dei valori familiari estremamente tradizionali, che sono molto vicini ai nostri. Keestrack sta facendo tutti gli sforzi necessari per acquisire Goldoni e mantenere viva la storia di questo marchio a sostegno dell’economia locale e delle risorse occupazionali», ha concluso il manager.
«Vediamo molte sinergie tra le aziende, come i sistemi di produzione, i fornitori e la rete di distributori, che potranno beneficiare dell’asset Goldoni per contribuire al successo all’azienda», ha dichiarato Peter Hoogendoorn, vice president.

Si tratta di un ‘cross-over’ tra i due semi-globi dell’off-road. L’obiettivo è quello di ricreare un mondo perfettamente sferico, fatto di applicazioni mobili agricole e di frantoi e vagli? Questi ultimi sono infatti il core business della Keestrack, un’azienda giovane (risale al 1996), che si fregia dell’invenzione del primo vaglio su cingoli ad alimentazione diretta.

Per capirne di più, ci affidiamo alle parole dei colleghi di trattoriweb.

 

 

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