Yanmar ed Energreen lavorano in remoto
Dal fertile distretto vicentino della meccanica Energreen si distingue dal 2010 per la specializzazione nelle macchine radiocomandate, ideate per lavorare su pendenze fino a 55°. La mission è quindi chiara: avventurarsi là dove ci sarebbero pericoli o forti disagi per l’operatore. A dirigere le operazioni nella sala macchine delle due versioni Robomax e Robogreen c’è […]
Dal fertile distretto vicentino della meccanica Energreen si distingue dal 2010 per la specializzazione nelle macchine radiocomandate, ideate per lavorare su pendenze fino a 55°. La mission è quindi chiara: avventurarsi là dove ci sarebbero pericoli o forti disagi per l’operatore. A dirigere le operazioni nella sala macchine delle due versioni Robomax e Robogreen c’è Yanmar, con il 4 Tnv98Ct e il 3Tnv88B.
Robo, questo è il nome della serie dei porta attrezzi radiocomandati, si distingue per due potenze, siglate 80 Hp e 40 Hp, con tutte le carte in regola per equipararsi ai convenzionali aziendali multi-funzione. L’asso nella manica è il radiocomando, che ha un raggio d’azione fino a 150 metri. Per adattarsi agli ambienti meno salubri, gravidi di insidie come polvere, impurità e sporcizia in genere, Energreen ha dotato RoboMAX e Robogreen di una ventola reversibile idraulica denominata Flexxaire, che conserva pulite, quindi in regime di efficienza, le griglie dei radiatori di raffreddamento. Uno dei risultati dichiarati riguarda il consumo di gasolio, migliorato nell’ordine del 6 per cento. Energreen sarà presente al Sima di Parigi.
Il tre cilindri, aspirato, ha una cubatura di 1,6 litri ed eroga 28,2 chilowatt a 3.000 giri per una coppia di 103 Newtonmetro a 1.800. Il quadricilindrico si arma di common rail e sovralimentazione e si spinge a 53,7 kW a 2.500 giri e gonfia la coppia a 280 Nm a 1.625 giri.
Ne saprete di più sulle prossime uscite di DIESEL…