La divisione Commercial Vehicle Solutions (Cvs) di ZF ha presentato EcoLife CoachLine per autobus. Grazie all’innovativa funzione start/stop, che consente di risparmiare carburante durante l’intera vita utile della trasmissione, è possibile risparmiare fino al 3 per cento di carburante rispetto alla generazione precedente EcoLife. La trasmissione powershift ha un rapporto di trasmissione ottimale, da 3,36 a 0,59. Questo, unito a livelli particolarmente elevati di efficienza meccanica, assicura che il veicolo funzioni sempre nell’intervallo ottimale di velocità motore.

Migliorando ulteriormente il comfort del conducente, i controlli del software TopoDyn Life di ZF consentono un cambio marcia senza sforzo. Utilizzando i comandi del cambio dipendenti dalla resistenza all’avanzamento, il programma assicura che venga sempre selezionata la marcia giusta in funzione della topografia. Il convertitore di coppia idrodinamico con ammortizzatore torsionale di serie consente di ottenere coppie in ingresso elevate a regimi motore relativamente bassi. I principali vantaggi di ciò includono la riduzione del rumore e la riduzione del consumo di carburante.

ZF EcoLife CoachLine: riduzione delle emeissioni e un miglior Tco

Un innovativo retarder primario integrato e una configurazione a doppio raffreddamento consentono di avere sempre il massimo livello di potenza frenante, anche a basse velocità. Il doppio sistema di raffreddamento è dotato di un grande scambiatore di calore di rallentamento e di uno scambiatore di calore di trasmissione integrato. Ciò garantisce una frenata del retarder più lunga e una maggiore disponibilità del retarder: caratteristiche importanti dato che gli autobus operano spesso per periodi più lunghi su percorsi di montagna ripidi e su distanze maggiori. Riducendo efficacemente lo sforzo sui freni di servizio del veicolo e proteggendo dal surriscaldamento, il doppio sistema di raffreddamento estende anche gli intervalli di cambio dell’olio fino a 480.000 km. Nel complesso, i numerosi miglioramenti portano a una maggiore efficienza energetica, a una riduzione di CO2 e a un Tco migliore.

ZF si affida all’acciaio “green”

ZF sta lavorando alacremente per ridurre ulteriormente la propria impronta di carbonio. Una delle leve fondamentali per raggiungere tale obiettivo è l’acquisto di materiali prodotti in modo sostenibile. Il Gruppo tecnologico ha oggi chiuso un accordo di fornitura a lungo termine con la start-up svedese H2 Green Steel. A partire dal 2025 fino al 2032, l’azienda scandinava aumenterà la produzione per fornire a ZF 250.000 tonnellate di acciaio su base annua, dal proprio stabilimento ubicato nel nord della Svezia. Ciò corrisponde al 10% del fabbisogno attuale di acciaio di ZF e comporterà un risparmio annuale pari a 475.000 tonnellate di CO2.

Nel processo tradizionale di realizzazione dell’acciaio, la riduzione del minerale ferroso viene fatta riscaldandolo con il carbone, tramite una reazione chimica. Nel processo produttivo di H2 Green Steel, l’idrogeno “green” reagisce con il minerale ferroso in modo simile al carbonio, ma invece che creare CO2 si ottiene acqua.

L’accordo con ZF si estende fino al 2032 e fornirà il 10 per cento del fabbisogno dell’azienda tedesca.

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