In un 2022 eccezionalmente impegnativo, ZF ha proseguito il suo percorso strategico e ha definito la rotta per lo sviluppo economico. Alcune aree saranno aperte a potenziali partner e investitori, mentre altre dovrebbero essere in grado di agire in modo più efficiente e a più stretto contatto con il cliente attraverso fusioni. Questi passaggi mirano ad allineare ZF verso il futuro in modo ancora più netto e ad aumentare ulteriormente il profitto. 

Nell’anno fiscale 2022, l’azienda ha generato un fatturato di 43,8 miliardi di euro, con un aumento del 14 per cento rispetto all’anno precedente. L’Ebit rettificato è di 2,0 miliardi di euro (2021: 1,9), con margine Ebit rettificato del 4,7 per cento (2021: 5,0). 

Con questi risultati, ZF ha raggiunto le sue previsioni, adattate in autunno, che dal punto di vista dell’azienda non sono sufficienti per far fronte a un cambiamento accelerato in tempi di trasformazione. “Anche se nel 2022 abbiamo fatto ulteriori progressi grazie alla nostra strategia, non possiamo ritenerci soddisfatti di questo risultato finanziario”, ha affermato il Ceo Holger Klein, in occasione della presentazione del bilancio a Friedrichshafen. Klein è alla guida di ZF dal 1° gennaio 2023. “Il nostro compito più importante è quello di focalizzarci, di spingere il cambiamento e guadagnare velocità. Abbiamo avviato un programma completo di controllo delle prestazioni allo scopo di accelerare i processi, semplificare i percorsi decisionali e disciplinare i costi.” L’efficienza acquisita consentirà a ZF di effettuare investimenti mirati in tecnologie ad alto rendimento e orientate al futuro.

Sulla base della strategia “Next Generation Mobility”, ZF sta sviluppando ulteriormente le proprie strutture aziendali, per meglio adattarsi alle esigenze del mercato e dei clienti. Pertanto, tra gli altri progetti, ZF sta pianificando la fusione delle due divisioni Car Chassis Technology e Active Safety Systems in una nuova divisione, unica sul mercato, per le tecnologie dello chassis, dello sterzo e dei freni. 

ZF sta creando alcune aree di business in modo indipendente perché possano crescere più velocemente e operare con maggior successo sul mercato. “Stiamo cercando investitori esterni come partner per aree interessanti con ottimo potenziale di crescita ed elevati requisiti di investimento”, ha affermato Klein. Tra questi vi sono la divisione Passive Safety Systems, il settore degli assali delle autovetture tradizionali e quello delle navette a guida autonoma.

I settori dell’aftermarket e delle trazioni elettriche, tra gli altri, si sono sviluppati con successo. La divisione Aftermarket di ZF ha conquistato i propri clienti offrendo un maggior numero di soluzioni e servizi digitali e ha nuovamente incrementato il fatturato (2022: aumento del 6 per cento a 3,2 miliardi di euro). Nel settore della mobilità elettrica, il volume degli ordini per le trazioni elettrificate per autovetture e veicoli commerciali e industriali ammonta a oltre 30 miliardi di euro. Ciò consente a ZF di completare la transizione dalle trasmissioni tradizionali alle soluzioni di trazione elettrica.

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